Donazioni di sangue, nuove disposizioni anti-covid (circolare CNS del 23/10/2020)

Le predette misure tengono in considerazione quanto disposto, a livello nazionale, dal DPCM del 13
ottobre 2020 sulle misure di contrasto e contenimento dell’emergenza Covid-191 e della Circolare del Ministero
della Salute del 12 ottobre 20202.
Considerato che:
in occasione delle precedenti epidemie da virus respiratori (MERS-CoV e SARS-CoV) non sono state rilevate evidenze scientifiche a dimostrazione della loro trasmissione trasfusionale e che, ad oggi, il rischio di trasmissione trasfusionale di SARS-CoV-2 non è documentato;
– le succitate misure nazionali già mettono in atto provvedimenti finalizzati all’individuazione dei soggetti
a rischio e indicano per i medesimi soggetti le conseguenti misure urgenti di contenimento del contagio, quali la
quarantena o l’isolamento fiduciario domiciliare.
Tenuto conto che le attività sanitarie di donazione e raccolta del sangue e degli emocomponenti sono
livelli essenziali di assistenza (art. 5, legge 219/2005), si raccomanda, quanto segue:
– rafforzare le misure di sorveglianza anamnestica per i donatori di sangue che rientrano in Italia
dall’estero;
– rafforzare le misure di sorveglianza sui donatori con anamnesi positiva per contatto stretto (esposizione
ad alto rischio) con soggetti con infezione da SARS-CoV-2 confermata a cui, sono applicate le misure di quarantena
disposte dalla Circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020;
– rafforzare le misure di sorveglianza anamnestica del donatore rispetto ad aver ottemperato all’eventuale
obbligo della misura di quarantena o isolamento fiduciario domiciliare, ove previsti;
 SEI A RISCHIO CONTAGIO?
– accettare alla donazione i donatori, con anamnesi positiva per possibile esposizione al rischio di contagio
per contatto stretto con soggetti con infezione confermata da SARS-CoV-2, al termine del periodo di quarantena
previsto dalla Circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020 (14 giorni dall’ultima esposizione in assenza
di esecuzione del test oppure 10 giorni dall’ultima esposizione in caso di esito negativo al test antigenico o
molecolare effettuato il decimo giorno);
– accettare alla donazione i donatori con anamnesi positiva per infezione da SARS-CoV-2 al termine del
periodo di isolamento previsto dalla Circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020 che prevede:
  •  per i Casi positivi asintomatici almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, con esecuzione di test molecolare con esito negativo effettuato il decimo giorno;
  • per i Casi positivi sintomatici almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi (non considerando anosmia e ageusia/disgeusia che possono avere prolungata persistenza nel tempo) con test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi.
Qualora il donatore rientrasse nella categoria di Caso positivo a lungo termine, come previsto dalla Circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020, lo stesso può essere accettato alla donazione dopo
risoluzione completa dei sintomi ed esito negativo al test molecolare su tampone.
HAI VIAGGIATO? 
Con riferimento all’ingresso in Italia da Paesi esteri e agli spostamenti sul territorio nazionale da parte di persone fisiche, in accordo alle ultime disposizioni in materia di misure urgenti per fronteggiare l’emergenza
epidemiologica da COVID-19, e in ragione di quanto disposto dal DPCM del 13 ottobre 20201, si raccomanda quanto segue:
  1. applicare il criterio di sospensione temporanea di almeno 14 giorni dal rientro in Italia per i soggetti che provengono da Paesi Esteri di cui agli elenchi D, E ed F dell’Allegato 20 del DPCM del 13 ottobre 2020;
  2. rafforzare le misure di sorveglianza anamnestica del donatore di sangue per rientro in Italia per coloro che nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in BelgioFranciaPaesi BassiRegno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del NordRepubblica Ceca e Spagna, e per i quali è previsto “l’obbligo di sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento” e “in attesa di sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria locale di riferimento, l’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora”;
  3. ammettere alla donazione esclusivamente i donatori che hanno assolto alle misure di cui al punto 2 e che sono risultati negativi al test per SARS-CoV-2;
  4. in relazione agli spostamenti in ambito nazionale, non si applica alcuna sospensione temporanea fatto salvo che lo spostamento riguardi soggetti per i quali sia prevista l’applicazione del provvedimento di sanità pubblica consistente nell’isolamento fiduciario domiciliare o nella quarantena secondo le indicazioni previste dalla Circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020; tali soggetti possono essere ammessi alla donazione dopo la conclusione del predetto periodo di isolamento, in assenza di altre condizioni subentranti che ne possano determinare il prolungamento e la conseguente non idoneità temporanea alla donazione.

La presente circolare annulla e sostituisce le precedenti circolari Prot. CNS N. 1933 del 22.091.2020 e N. 2041 del 09.10.2020. I Responsabili delle SRC sono invitati a dare tempestiva attuazione alle suddette indicazioni, informando puntualmente i singoli Servizi trasfusionali operanti nelle Regioni e Province autonome di rispettiva competenza e le Banche di sangue cordonale, ove presenti.

E DOPO LA DONAZIONE?
Ricordati di contattare subito la struttura di riferimento:
  • Se ti viene diagnosticato il Covid-19 nei 14 giorni successivi alla donazione.
  • Se insorgono sintomi assimilabili al Covid-19 nei 14 giorni successivi alla donazione.
  • Se scopri di essere stato a contatto nelle 48 ore precedenti alla donazione con un soggetto risultato successivamente positivo.